Casalmaggiore
Casalmaggiore è un comune distante solo cinque chilometri da Sabbioneta e già in territorio cremonese. Famosa nei secoli passati per essere terra di confine con l’Emilia Romagna, Casalmaggiore viene citata anche da Stendhal ne “La Certosa di Parma” in quanto zona di passaggio sul Po, fiume che ha sempre caratterizzato lo sviluppo della città attraverso i secoli.
Cosa vedere
Ancora oggi, al di là della sua grande piazza principale con il “listone” (la striscia in marmo bianco che si snoda per tutta la lunghezza di piazza Garibaldi), la parte sicuramente più suggestiva ed emozionante di Casalmaggiore si manifesta nel percorso sull’argine maestro che delimita il perimetro dell’abitato lungo la riva del fiume. Qui si può passeggiare godendo di impareggiabili vedute o ci si può inoltrare nei sentieri del Parco Golena del Po. L’argine maestro con Casalmaggiore si inserisce tra le tappe della Ciclovia del Po che costeggia il corso del fiume per 600 km, da Torino fino a Venezia.
Ai piedi dell’argine, in una suggestiva cornice campestre, si può ammirare l’antica chiesa di Santa Maria dell’Argine, risalente all’ XI sec. poi rimaneggiata nel 1600 dopo essere stata rovinata dalle piene del Po. La Casalmaggiore medievale sopravvive anche nell’ imponente Torrione estense unico elemento pervenuto dell’originaria fortezza. Di pregevole fattura i tanti palazzi che sorgono nell’antica via Baldesio come Palazzo Porcelli del 1600 o Palazzo Martinelli decorato con fregi in cotto risalenti al 1400.
In direzione Sabbioneta si incontra poi la chiesa conventuale francescana della Madonna della Fontana databile alla metà del Quattrocento. Questo luogo di culto e devozione è meta di pellegrinaggi per la sua fonte miracolosa già da prima della costruzione della chiesa. Ancora oggi si possono ammirare “le grazie”, immagini e oggetti devozionali di ringraziamento per i benefici ricevuti e in particolare è venerata l’immagine quattrocentesca della Madonna della Fontana conservata nella cripta. In questa chiesa si trova anche la tomba di un grande artista del Cinquecento, il Parmigianino, morto in circostanze misteriose proprio nei dintorni di Casalmaggiore.
Per concludere un tour casalasco avvicinandoci ad epoche più recenti sono sicuramente da menzionare il Museo “Diotti” e il Museo del Bijou. Il primo raccoglie una pregevole collezione di opere di pittori locali che spaziano dall’Ottocento alla contemporaneità, in particolare una raccolta di tele di Giuseppe Diotti, pittore casalese di epoca neoclassica. Il secondo, il Museo del Bijou, presenta una singolare e imponente raccolta di bijou e accessori di vario genere, più di 20.000 pezzi repertati e resi piacevolmente fruibili nei locali della Biblioteca Civica di Casalmaggiore. Si testimonia così di un’ importante produzione del bijou di grande qualità a livello industriale da parte delle fabbriche presenti in Casalmaggiore dall’Ottocento fino agli anni Settanta del ‘900.